Si definisce morbo di Kaposi o sindrome di Kaposi una specifica forma neoplastica maligna che può coinvolgere diverse aree del corpo esordendo a livello vascolare, si manifestano dapprima eruzioni cutanee quali papule, noduli, macule dal colore viola-rossastro anche di carattere emorragico. La malattia multifocale può interessare in ogni parte del corpo evidenziandosi non solo a livello della cute, ma anche delle mucose anali ed oro-nasali e dei visceri potendo colpire stomaco, intestino, milza, rene, polmoni, apparato genitale. Il quadro clinico si caratterizza per un decorso cronico e necessita delle cure adeguate per non assumere in decorso grave che può dimostrarsi fatale; dal punto di vista eziologico viene individuato nel virus HHV-8 (Herpes virus di tipo 8) o KSHV (Kaposi Sarcoma-associated Herpes Virus) il responsabile della malattia, più precisamente si ipotizza che il morbo di Kaposi è causato da una replicazione anomala delle cellule endoteliali, dette fusate. Tra i fattori di rischio che possono contribuire ad attivare il morbo di Kaposi bisogna segnalare delle condizioni particlari quali: precedenti casi di infezioni virali, depressione immunitaria cronica, liberazione di sostanze angio-proliferative.
La forma meno grave di questa malattia multifocale colpisce la cute innescando il quadro patologico del morbo di Kaposi cutaneo che va incontro ad un decorso scandito da tappe precise: dapprima la malattia esordisce a livello degli arti inferiori per poi coinvolgere tutta la pelle dove compaiono delle macule rosse o blu-viola associate a vere e proprie eruzioni cutanee quali papule, placche e noduli; le manifestazioni vanno incontro ad un aumento di numero e di dimensioni inoltre tendono ad ispessire causando talvolta la deformazione delle dita di mani o piedi, nei casi più severi ol decorso della malattia può interessare anche tendini e muscoli. La sindrome di Kaposi può determinare l’insorgenza di quadri patologici più severi con coinvolgimento del tratto gastrointestinale e dei linfonodi, si tratta di possibili complicanze che possono colpire più frequentemente i pazienti immuno-depressi oppure i soggetti affetti da AIDS. Il sarcoma di Kaposi in base alla sua genesi viene distinto in diverse forme: classica, associata all’AIDS, endemica, iatrogena; il sarcoma di Kaposi iatrogeno tende a colpire le persone sottoposte a trapianto d’organo e con sistema immunitario debilitato. Come approccio terapeutico si possono trattare le lesioni cutanee asintomatiche attraverso l’asportazione chirurgica, la crioterapia, la diatermocoagulazione; in caso di lesioni multiple o malattia linfatica si ricorre alla radioterapia, nelle forme associate ad AIDS vengono prescritti farmaci antiretrovirali.
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