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Mononucleosi complicanze ematologiche

Mononucleosi complicanze ematologiche

Il decorso del quadro clinico della mononucleosi può comportare lo sviluppo di alcune complicanze ematologiche che hanno per lo più carattere lieve, si tratta nella maggior parte dei casi di condizioni di: anemia emolitica, anemia aplastica, porpora trombotica trombocitopenia, trombocitopenia, sindrome emolitico-uremica, coagulazione intravascolare disseminata. In particolare, quest’ultima condizione patologica si manifesta come una forma di sindrome tromboemorragica acquisita associata a diverse condizioni cliniche che possono determinare la dispersione in circolo di numerose sostanze procoagulanti di natura esogena ed endogena. Il quadro clinico da ascrivere alla coagulazione intravascolare disseminata provoca nei soggetti colpiti degli specifici segni clinici quali: attivazione procoagulante, attivazione e/o inibizione fibrinolitica, consumo di inibitori, deficit multi organo. Ma le caratteristiche più evidenti sono date dalla comparsa di ischemie tissutali causate dalla formazione di coaguli e trombi, possono talvolta sorgere episodi emorragici, il paziente risente anche di insufficienza dei meccanismi omeostatici e di alterazioni tessutali secondarie alla trombosi dei microvasi. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Mononucleosi contagio diretto e quello indiretto.

L’evoluzione della coagulazione intravascolare disseminata acuta

mononucleosi complicanze ematologiche

Il quadro clinico della coagulazione intravascolare disseminata acuta si caratterizza per degli specifici segni clinici riconducibili alla malattia primitiva ed alla sindrome emorragica. In alcuni casi la patologia può evolvere in altre condizioni quali: eccessiva formazione di trombina che può determinare un’alterazione coagulativa provocando la coagulopatia da consumo; deposizione di fibrina con trombosi e microtrombosi diffusa che può determinare l’insorgenza di uno stato di shock oppure  la comparsa delle emorragie; insufficienza ischemica con interessamento di diversi organi, con coinvolgimento di rene, fegato e polmone,  inoltre la deposizione di fibrina può provocare l’anemia emolitica microangiopatica, in quanto i  globuli rossi a contatto con la fibrina presente nei microvasi scatenano alterazioni morfologiche; sindrome emorragica  che sorge alla fine oppure all’inizio del quadro clinico della coagulazione intravascolare. Maggiori informazioni su Epidemiologia della mononucleosi.

Redazione

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