Test di fissazione del complemento: reazione immunologica
Tra i diversi esami di laboratorio, il ricorso al test di fissazione del complemento è una reazione immunologica utilizzata per evidenziare una reazione immunologica, di fatto l’analisi impiega la capacità del complemento ossia diverse proteine presenti nel sangue dell’uomo che si attivano nel caso in cui l’organismo è implicato in una reazione immunologica. È possibile in questo modo evidenziare un immunocomplesso prodotto tra un antigene e una immunoglobulina (IgG o IgM) che determina il processo della cascata enzimatica che porta alla formazione di una proteina che lisa la cellula che presenta l’antigene. Per ricercare gli anticorpi a livello ematico si ricorre a questo test che sfrutta due sistemi Ag-Ab: il primo sistema prevede la presenza di un antigene noto e di un campione di siero ignoto per evidenziare la presenza di anticorpi; il secondo sistema è composto invece da globuli rossi e da un antisiero anti-globuli rossi il cosiddetto sistema emolitico. Il comportamento del complemento oscilla tra i due sistemi, aggredendo il primo o il secondo in relazione alla stessa costruzione di un immunocomplesso.
Come si esegue l’esame
Il test di fissazione del complemento si svolge seguendo dei precisi passaggi a partire dalla rimozione del complemento dal siero sottoposto ad analisi attraverso l’inattivazione termica, a questo punto si fa reagire una quantità di siero con una quantità fissa di antigene; dopo queste prime fasi si può procedere con l’introduzione del complemento in ogni provetta e si incuba la reazione a 37 °C per 30 minuti. Al termine della reazione complemento andrà a fissarsi al sistema Ag-Ab nel caso in cui nel siero si concentrano degli anticorpi specifici; se invece non esiste una tipicità tra gli immunocompetenti allora il complemento rimarrà libero ed andrà a legarsi al secondo sistema che viene aggiunto dopo la prima incubazione in questo caso il sistema è costituito da sangue di montone e da immunoglobuline anti-emazie di montone in grado di attivare la lisi dei globuli rossi con conseguente liberazione di emoglobina; in caso di formazione di un immunocomplesso, il sistema emolitico va a depositarsi sul fondo del campione indagato mettendo in evidenza una reazione positiva.