Mononucleosi infettiva: sintomi più comuni della malattia

Mononucleosi infettiva
Mononucleosi infettiva

Mononucleosi infettiva: da cosa viene provocata?

La causa principale della mononucleosi infettiva deriva dal virus di Epstein Barr. Secondo alcune ricerche si è riscontrato che derivi dallo stesso batterio della varicella che purtroppo va ad intaccare i linfociti B. La trasmissione di questo avviene attraverso un semplice scambio di salivazione. Di solito colpisce tra i 15 e i 25 anni d’età, ma può essere contratto persino in età adulta oppure nei primi anni di età del bambino senza presentare sintomi.

Il più delle volte non risulta essere pericolosa, ma se qualcuno ha già qualche malattia ad esempio come l’AIDS può causare dei gravi problemi. Per avere maggiori informazioni riguardo alla mononucleosi possiamo consultare questo articolo “Mononucleosi sintomi adulti: ci sono dei rischi?

E’ facile riconoscere i sintomi?

Mononucleosi infettiva
Mononucleosi infettiva

Purtroppo non è molto facile perchè tal volta la mononucleosi è asintomatica. Tanto che i medici per confermare la diagnosi tal volta richiedono delle analisi del sangue (i valori sono alterati). I principali disturbi causati dalla malattia sono delle normali infezioni collegate alle vie respiratorie: mal di testa e gola, febbre, ingrossamento della milza e dei linfonodi; in casi più estremi si presenta un esantema.

Potremo contrarla se veniamo in contatto con il muco oppure la saliva. Di solito il periodo di incubazione nell’età adulta è di 4/6 settimane mentre nei bambini può durare sino alle 3 settimane. Per avere maggiori informazioni riguardo alla mononucleosi nei bambini possiamo consultare questo articolo “Sintomi mononucleosi bambini: malattia diffusa tra i giovani

Non esistono cure infatti il virus col tempo si affievolisce, ma anche dopo essere guariti potremmo trasmettere la mononucleosi. Comunque sia sarebbe opportuno cercare di avere una massima accortezza e rimanere a riposo per circa 2 mesi – specialmente gli sportivi – visto che i linfonodi rimangono ingrossati e si ha senso di spossatezza. Altrimenti rischieremo di incombere  in una probabile rottura della milza.