
Mononucleosi contagio: non è dannosa, ma deve comunque essere tenuta sotto controllo
Non sarà di certo una malattia sconosciuta a moltissime mamme visto che il più delle volte si contrae in età infantile. E’ molto facile che il bambino la contragga visto che molto spesso è solito mettere in bocca oggetti. La mononucleosi contagio può avvenire sia direttamente che indirettamente, comunque sia il più delle volte avviene per lo scambio di saliva.
Non può essere curata con nessun farmaco oppure attraverso un vaccino specifico. Inoltre per diagnosticarla il medico deve prescrivere delle analisi del sangue. Per avere maggiori informazioni riguardo alla mononucleosi possiamo consultare questo articolo “Mononucleosi cause: ecco come prevenire la malattia“
Come riuscire ad utilizzare delle prevenzioni per tale malattia

La prima cosa da fare è senza dubbio evitare la persona che presenta i sintomi di questa patologia, anche un piccolo scambio di saliva come ad esempio bere dallo stesso bicchiere oppure anche un semplice starnuto può esserci fatale.
La sintomatologia che il più delle volte si presenta nel paziente colpisce la gola e proprio nelle prime due settimane si verifica il periodo di incubazione: noteremo stanchezza, debolezza, mal di testa, febbre alta e un forte mal di gola. In alcuni casi potremo vedere anche la presenza di vomito e diarrea.
In seguito non appena inizia la fase acuta, la nostra cute potrebbe subire delle alterazioni come ad esempio un’eczema. Il medico potrà prescriverci degli antibiotici per cercare di sfiammare quanto possibile le tonsille, indi per cui non prendiamo niente senza prima un suo consulto.
A causa dell’ingrossamento dei linfonodi si potrebbero presentare dei seri problemi come ad esempio l’ostruzione delle vie respiratorie che comporteranno il ricovero in ospedale. Per avere maggiori informazioni riguardo all’eziologia della mononucleosi possiamo leggere questo articolo “Mononucleosi diagnosi: eziologia e trasmissione della malattia“