Diagnosi infezione Citomegalovirus

Diagnosi infezione Citomegalovirus

Per formulare la corretta diagnosi infezione Citomegalovirus (CMV) è necessario eseguire degli esami specifici che permettono di identificare il virus capace di infettare chiunque, senza troppe preoccupazioni, anche se il focus infettivo deve essere prontamente identificato e curato nelle donne in stato di gravidanza e nei soggetti che hanno un sistema immunitario debilitato. I soggetti infettati da CMV se in stato di salute conservano nel corpo il virus per tutta la vita rimanendo inattivo invece le persone con sistema immunitario debole hanno un rischio maggiore di ammalarsi sviluppando un’infezione attiva. Tra i test che possono identificare il focus infettivo ci sono principalmente gli esami del sangue dai quali è possibile rilevare la presenza degli anticorpi a livello ematico, queste sostanze che vengono creati dal sistema immunitario in risposta all’aggressione del Citomegalovirus; possono essere esaminati anche altri fluidi corporei e ricorrere eventualmente ad una biopsia del tessuto. I soggetti immunocompromessi sono invitati a sottoporsi al test per CMV  per verificare in presenza di sintomi sospetti un’infezione attiva, in caso di attivazione è opportuno esguire un regolare monitoraggio per le complicazioni di CMV.

Screening in gravidanza

diagnosi infezione Citomegalovirus
diagnosi infezione Citomegalovirus

Dal punto di vista medico assume grande importanza la diagnosi delle infezioni congenite, ossia quando la malattia viene contratta durante la gravidanza e trasmessa al feto, in questo caso possono registrarsi danni permanenti anche gravi nel nascituro. La trasmissione avviene da persona a persona tramite i fluidi del corpo quali sangue, saliva, urina, liquidi seminali, secrezioni vaginali e latte quindi il contagio può avvenire per trasmissione madre-feto durante la gravidanza o madre-figlio durante l’allattamento. Le donne incinte devono sottoporsi ad uno specifico test per determinare se sono mai state infettate, in caso vengano rilevati  gli anticorpi da Citomegalovirus nelle donne in gravidanza si ha una piccola probabilità di riattivazione dell’agente virale con possibilità di infettare il bambino non ancora nato; se invece si riscontra una nuova infezione durante la gravidanza deve essere valutato un esame più approfondito, il ginecologo può ritenere opportuno eseguire l’amniocentesi per esaminare un campione di liquido amniotico per determinare se il feto è stato infettato.